IMPIANTI di CLIMATIZZAZIONE ai tempi della Sars covid2:

REACH: Nuove sds dal 2021
1 Luglio 2020
Il Dl Rilancio: luglio 2020
29 Luglio 2020

IMPIANTI di CLIMATIZZAZIONE ai tempi della Sars covid2:

il documento di riferimento è il  Rapporto ISS COVID-19 • n. 5/2020 “Indicazioni ad interim  per la prevenzione e gestione  degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione  da virus SARS-CoV-2 “, è arrivato alla revisione 2 del 25 maggio 2020 a seguire alcune indicazioni:

preferire il più possibile l’aprire le finestre per arieggiare, si possono accendere le UTA (unità di trattamento aria)  , le VMC (ventilazione meccanica controllata) , i fancoil  e split sanificandoli periodicamente  (c’è l’indicazione di ogni 4 settimane; ricordo che prima di questa revisione si parlava di sanificare ogni settimana…).

– Se c’è la UTA/VMC, togliere ricircolo (ove possibile). il documento indica di tenere acceso le UTA/VMC il più possibile (anche 24 ore al giorno ) perché prendendo aria da fuori permettono di diluire eventuali doplets (goccioline contaminate). si possono anche temporizzare accendendoli un paio d’ore prima dell’apertura e spegnendoli un paio d’ore dopo la chiusura.

– I fancoli/split vanno regolati in modo che l’aria non investa direttamente le persone. in loro presenza, per rinnovare l’aria, preferire aprire le finestre qualche minuto ogni ora anziché aprirle per molto tempo una sola volta al giorno

– si possono accendere i fancoil anche se la stanza è usata da più persone [Negli edifici dotati di impianti di riscaldamento/raffrescamento con apparecchi terminali locali (es. unità interne tipo fancoil) il cui funzionamento e regolazione della velocità possono essere centralizzati oppure governati dai lavoratori che occupano l’ambiente, si consiglia, a seguito della riorganizzazione “anti-contagio”, di mantenere in funzione l’impianto in modo continuo (possibilmente con un decremento del livello di ventilazione nelle ore notturne di non utilizzo dell’edifico o attraverso la rimodulazione degli orari di accensione/spegnimento, es. due ore prima dell’apertura o ingresso dei lavoratori, e proseguire per altre due ore dopo la chiusura/non utilizzo dell’edificio) a prescindere dal numero di lavoratori presenti in ogni ambiente o stanza, mantenendo chiusi gli accessi (porte)]

– in caso di locali ciechi con estrattori d’aria, tenerli sempre accesi durante l’orario lavorativo

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