La Commissione Interpelli risponde ad un quesito posto dalla Federazione Sindacale dei Tecnici Coordinatori della Sicurezza in merito alle misure di protezione da adottare nei lavori in quota e sull’apparente contrasto tra quanto indicato all’art. 111, c. 1, “Obblighi del datore di lavoro nell’uso di attrezzature per lavori in quota” e l’art. 148 “Lavori speciali” del D.Lgs. 81/08.

Premesse le misure generali di tutela di cui all’art. 75 del D.L.gs. 81/08, che prevedono “la priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale” e quanto previsto dall’art. 75 dello stesso decreto che stabilisce che “I DPI devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro” la Commissione ritiene che non esista alcun contrasto tra gli art. 111 e 148, l’art.  148 rappresenta infatti una disposizione speciale rispetto a quella generale di cui all’art. 111 e come tale prevalente per le fattispecie espressamente previste.