Si segnala la pubblicazione del D.Lgs. 18/2023, recante la disciplina della qualità delle acque destnate al consumo umano in attuaizone alla direttiva 2020/184/Ue, in vigore dal 21 marzo 2023.

Il decreto, che abroga il precedente D.Lgs. 31/2001, rivede lìelenco di parametri per valutare la qualità delle acque destiarte al consumo umano, con l’inserimento anche dei PFAS, e i valori di riferimento, stabilisce i requisiti di igiene previsti per i materiali destinati ad entrare in contatto con le acque potabili e regolamenta le informazioni da fornire ai consuimatori per renderli più consapevoli.

A carico del gestore della distribuzione interna, definito come “il proprietario, il titolare, l’amministratore, il Direttore o qualsiasi soggetto, anche se delegato o appaltato, che sia responsabile del sistema idro-potabile di distribuzione interno ai locali pubblici e privati, collocato fra il punto di consegna e il punto d’uso dell’acqua” l’obbligo di assicurare che i valori dei parametri, rispettati nel punto di consegna, siano mantenuti nel punto di utenza. A tal fine i gestori della distribuzione idrica interna alle strutture prioritarie (tra le quali strutture sanitarie e assistenziali, strutture ricettive, ristorazione pubblica e collettiva, comprese le mense aziendali, istituti di istruzione dotati di strutture sportive, palestre e centri sportivi) effettuano una valutazione e gestione dei rischi dei sistemi di distribuzione.