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CALDO : Sicurezza anche d’estate

La stagione estiva porta con sé sole e caldo introducendo in ambito lavorativo rischi legati alle alte temperature e raggi UV, aggravati dall’elevata umidità ed ozono.

I lavoratori maggiormente a rischio sono coloro che lavorano all’aperto, in particolare nei settori dell’agricoltura, edilizia e cantieristica stradale, oltre ad i lavoratori esposti a fonti di calore radiante quali acciaierie, fonderie o che operano in ambienti caldi in genere.

L’esposizione al caldo e ai raggi UV può portare a colpi di sole, crampi da calore, esaurimento da calore e colpo di calore che può avere anche esiti mortali.

Segnali di allarme: Interventi di primo soccorso:
· cute calda e arrossata · febbre e cefalea · sete intensa · sensazione di debolezza · sudorazione eccessiva, pelle d’oca · polso debole, nausea e vomito · irritabilità, instabilità ed aggressività · stato confusionale fino alla perdita di coscienza · temperatura corporea oltre 40 °C · chiamare il 118 · chiamare un addetto al primo soccorso · portare il lavoratore all’ombra e al fresco (sdraiato in caso di vertigini, sul fianco in caso di nausea) · slacciare o togliere gli abiti · ventilare e spugnare il lavoratore, in particolare su nuca, fronte ed estremità · se è cosciente far bere soluzione salina o acqua a piccole dosi ogni 15 minuti

L’eccessiva esposizione ai raggi UV inoltre può causare effetti cronici rilevanti a carico della cute quali fotoinvecchiamento e carcinogenesi dovuti all’esposizione prolungata nel tempo al sole. Viso, testa, orecchie, nuca e mani sono le parti del corpo più esposte e pertanto più a rischio mentre i mesi di giugno e luglio sono i periodi dove la radiazione UV è più potente.

Misure di prevenzione e protezione:

  • modificare, se possibile, gli orari di lavoro per evitare il sole cocente;
  • programmare le attività con maggior fatica fisica in orario mattutino o preserale;
  • predisporre ripari dal sole ove possibile;
  • prevedere la rotazione dei lavoratori per ripartire lo sforzo fisico tra i lavoratori riducendo gli sforzi fisici individuali;
  • prevedere pause durante l’orario di lavoro (5 minuti ogni ora con temperature all’ombra > 30°C da indicazioni Suva);
  • effettuare le pause, e consumare i pasti, in luoghi ombreggiati;
  • evitare lavori in solitudine;
  • garantire la disponibilità di acqua potabile fresca e sali minerali;
  • mettere a disposizione mezzi di protezione individuali quali un cappello a tesa larga per la protezione di capo, orecchie, naso e collo, e abiti leggeri di colore chiaro e in tessuto traspirante;
  • applicare la crema solare su tutte le parti del corpo scoperte. Non dimenticare di proteggere labbra e orecchie;
  • evitare l’alcool e limitare il fumo.

Infine per proteggersi dalla radiazione solare è importante proteggere la pelle con indumenti e non lavorare a pelle nuda, le eventuali parti scoperte devono inoltre essere protette con creme solari, e gli occhi con occhiali con protezione UV, tenendo conto anche della possibilità di riflessi.

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