In vigore dal 2 marzo 2017 i criteri indicativi contenuti nel Dm Ambiente n. 264 del 13 ottobre 2016 pubblicato sulla GU del 15 febbraio 2017 n. 38.

Il decreto definisce “alcune modalità con le quali il detentore può dimostrare che sono soddisfatte le condizioni generali di cui all’art. 184-bis del .Lgs. 152/06” e fornisce indicazioni operative per la corretta definizione dei “sottoprodotti”.

In particolare vengono previste le modalità per dimostrare la certezza del riutilizzo in ciclo diverso da quello di produzione, con l’introduzione di specifiche schede tecniche in assenza di impegni contrattuali e l’individuazione di criteri specifici per i sottoprodotti costituiti da biomasse. Viene inoltre introdotta la definizione di “residuo di produzione” e definite le modalità di deposito e movimentazione.

È prevista infine l’attivazione presso le Camere di Commercio di una piattaforma di scambio tra domanda e offerta.