APPROFONDIMENTO: Connessione tra rischi psicosociali e disturbi muscoloscheletrici

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APPROFONDIMENTO: Connessione tra rischi psicosociali e disturbi muscoloscheletrici

Un documento pubblicato dell’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, dal titolo “Return to work after MSD-related sick leave in the context of psychosocial risks at work” si sofferma sulla connessione tra rischi psicosociali e disturbi muscoloscheletrici (DMS/MSD).

I disturbi muscoloscheletrici sono ormai uno dei problemi di salute più frequentemente segnalati in tutto il mondo e causa di una grande perdita di giorni di lavoro.

Se nella lotta ai DMS le condizioni ergonomiche sono notevolmente migliorate nei luoghi di lavoro, lo stesso non è avvenuto con l’organizzazione del lavoro o l’ambiente di lavoro psicosociale. I disturbi muscoloscheletrici vengono infatti associati a diverse categorie di rischi:

  • fisici (biomeccanici): uso di forza considerevole, vibrazioni, freddo o caldo eccessivi, posture scomode, attività lavorative prolungate e ripetitive, etc.;
  • organizzativi: numero di ore lavorative consecutive, frequenza delle pause, mancanza di tempo di recupero, compiti monotoni, etc.;
  • psicosociali: elevate richieste di lavoro, conflitti tra lavoro e vita privata, mancanza di autorità decisionale, mancanza di riconoscimenti, conflitti sull’etica e i valori del lavoro, mancanza di relazioni interpersonali o sostegno sociale, discriminazione, molestie, etc.

Dalla relazione dell’EU-OSHA sono emerse alcune indicazioni del collegamento tra fattori di rischio psicosociale sul lavoro e DSM. Per esempio, il basso sostegno sociale sembra essere legato a dolori muscolari in tutte le regioni del corpo, soprattutto nella parte bassa della schiena, al collo e alle spalle.
Un basso livello di controllo del lavoro, che include una mancanza di autorità decisionale, è invece direttamente correlato al dolore alla schiena, al collo, alle spalle, ai polsi, ai gomiti, alle anche e alle ginocchia.
Una scarsa soddisfazione lavorativa sembra essere associata al dolore alle estremità superiori e alla parte bassa della schiena. Infine i conflitti tra lavoro e vita privata sono connessi a dolori muscoloscheletrici soprattutto nella zona lombare.

Al contrario è risultato che avere voce in capitolo sulla propria attività, essere soddisfatti del proprio lavoro, avere un trattamento equo in ambito lavorativo e poter fare una pausa quando necessario non sono associati ai disturbi muscoloscheletrici, indicando così un possibile effetto protettivo.

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