Pubblicato il 16 febbraio 2021, ed in vigore dal 3 marzo 2021, il D.Lgs. 3/2021 di adeguamento della normativa nazionale al Reg. 2017/821 che stabilisce obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori dell’Unione di stagno, tantalio e tungsteno, dei loro minerali, e di oro, originari di zone di conflitto o ad altro rischio.

Il decreto individua il Ministero dello sviluppo economico quale autorità competente, prevede una piattaforma web  come strumento di promozione e supporto degli importatori e delle imprese nella catena di approvvigionamento, controlli ex post, con priorità per gli importatori che detengono i maggiori volumi di importazione, cooperazione con l’Agenzia delle Dogane.

Stabilite inoltre le sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 2.000 ad un massimo di 20.000 euro.

Si ricorda che i principali obblighi previsti dal Reg. 2017/821 (gestione del rischio mediante individuazione e valutazione degli effetti negativi lungo la catena di approvvigionamento, in particolare riguardo al finanziamento di conflitti e lavoro forzato, audit di terza parte, comunicazione verso le autorità competenti e a valle della catena di approvvigionamento), sono applicabili a partire dal 1° gennaio 2021.