Con l’ordinanza del 28 aprile 2023 il Ministero della Salute ha definito che dal 1° maggio fino al 31 dicembre 2023, l’obbligo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie all’interno degli ospedali resta in vigore nei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura.

L’obbligo è esteso ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali.

Nei reparti delle strutture sanitarie diversi da quelli indicati e nelle sale di attesa, la decisione sull’utilizzo delle mascherine da parte di operatori sanitari e visitatori resta alla discrezione delle Direzioni Sanitarie così come la decisione sull’esecuzione di tampone diagnostico per infezione da SARS-CoV-2 per l’accesso ai Pronto soccorso. Per quanto riguarda invece gli ambulatori medici, la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie resta a discrezione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.

Di seguito il link alla circolare: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/04/29/23A02592/SG

La Regione Veneto, con la Circolare del 2 maggio 2023, ad integrazione dell’Ordinanza del 28 aprile, raccomanda ai Responsabili delle Strutture Sanitarie di mantenere l‘obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti gli ambienti al chiuso (es. tutti i reparti di degenza, gli spazi ambulatoriali e le sale d’attesa), in tutti gli spazi comuni sanitari con accesso al pubblico, anche se non adibiti espressamente all’attività sanitaria e assistenziale (es. corridoi, ascensori, sportelli dedicati all’utenza) e nelle strutture socio-assistenziali anche non residenziali (es. centri diurni, comunità alloggio, salute mentale), limitatamente agli operatori. Inoltre ne raccomanda l’utilizzo anche per pazienti, accompagnatori ed operatori degli ambulatori medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Le presenti raccomandazioni si applicano temporaneamente fino al 31 maggio e comunque fino a diversa indicazione.