I nuovi criteri comprendono anche sostanze con tossicità cronica per l’ambiente di categoria 3 e 4 e sostanze che riducono lo strato di ozono, si basano su limiti specifici di concentrazione e prevedono valori soglia per singola sostanza. Al momento non vengono considerati i fattori M, ma non si esclude che in futuro possa essere rivisto il metodo di calcolo includendoli.

Operativamente la modifica dei criteri comporta la necessità di revisione delle classificazioni dei rifiuti, nel caso di analisi a supporto della classificazione in corso di validità il laboratorio di fiducia dovrebbe rivedere la classificazione alla luce dei nuovi criteri, non è necessario ripetere le analisi.

Infine si evidenzia che con l’applicazione dei nuovi criteri non ci sarà più la sovrapposizione tra HP14 e merce pericolosa per l’ambiente ai fini dell’Adr, cosa che era avvenuta in Italia negli ultimi anni, pur con diverse incertezze, quindi un rifiuto ecotossico non sarà più automaticamente merce pericolosa per l’ambiente ai sensi dell’Adr e viceversa.