Nel primo interpello, pubblicato il 17 novembre 2023, in risposta ad un’istanza presentata da Confindustria relativamente all’applicazione del regime del sottoprodotto ad un’attività di lavanolo, il Mase risponde che, fermo restando che la qualifica di sottoprodotto dipende dalla contemporanea sussistenza di tutte le condizioni dell’articolo 184-bis, per “processo di produzione” si intende un processo che trasforma i fattori produttivi in risultati e, pertanto, potenzialmente, anche da attività che producono servizi.

Nel secondo interpello, pubblicato il 4 ottobre 2023, in risposta ad un’istanza presentata dalla regione Lazio relativamente al riutilizzo in situ di acque reflue depurate, il Mase, premessa l’assenza di disposizioni normative specifiche e di norme tecniche, risponde che:

1. l’attività di riutilizzo in situ delle acque reflue non è soggetta ad alcun divieto assoluto;
2. il riutilizzo in situ, previo eventuale trattamento depurativo, è autorizzato nell’ambito del regime giuridico dell’impianto/stabilimento/installazione da cui originano le acque reflue;
3. le acque di prima pioggia e di lavaggio sono soggette, ove esistente, alla disciplina regionale;
4. sono fatte salve eventuali disposizioni particolari concernenti gli impianti di stoccaggio rifiuti, la cui disciplina esula dalle competenze della scrivente Direzione.