Covid 19: modalità di trasmissione del virus

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Covid 19: modalità di trasmissione del virus

I recenti rapporti n.11 e n.12/2021 dell’Istituto Superiore di Sanità mettono in luce aspetti importanti relativi alla sanificazione degli ambienti, alla qualità dell’aria e alle modalità di trasmissione del virus.

Ci sembra utile in questa Newsletter evidenziare due punti.

  1. Tra le modalità di trasmissione del virus, quella dovuta ai “fluidi respiratori” è prevalente rispetto al contagio da contatto con superfici infette. In altre parole, è più probabile contagiarsi a causa delle goccioline emesse da soggetti infetti, con i quali non si mantiene una sufficiente distanza, piuttosto che per aver toccato superfici o oggetti contaminati. Il contagio da fluidi respiratori comprende il “droplet” (goccioline di dimensioni più grandi, pericolose a brevi distanze) e l’aerosol (goccioline più piccole, che possono restare in sospensione in aria per tempi e distanze maggiori). Tra le misure di prevenzione, sono prioritarie l’utilizzo delle mascherine, le distanze e il ricambio di aria.
  2. Nel concetto di sanificazione degli ambienti, è rilevante la qualità dell’aria indoor, e non più solamente la pulizia e disinfezione delle superfici. Di questo è opportuno tener conto nelle pratiche e nei protocolli aziendali, prevedendo i modi per ridurre i rischi di trasmissione del virus attraverso aerosol. Per questo va favorito il massimo ricambio di aria, sia naturale (aprire le finestre, privilegiare le attività all’aperto), sia con mezzi meccanici (validi sistemi di ricambio aria).

In conclusione, alla luce dei recenti studi scientifici la trasmissione del virus avviene soprattutto attraverso “droplet” e aerosol e per contrastarla è particolarmente efficace la sanificazione degli ambienti di lavoro ottenuta anche con un efficace ricambio d’aria.

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