E’ stato approvato il nuovo decreto-legge 10 settembre 2021, n. 122, recante “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale”.

Ecco, in sintesi, le principali novità:

Scuole

Chiunque acceda a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative è tenuto a possedere la Certificazione Verde, la nuova norma resta in vigore dal 11 settembre sino al 31 dicembre prossimo, termine di cessazione dello stato di emergenza e disciplina l’accesso in ogni struttura del sistema nazionale di istruzione e di formazione (compresi i corsi serali, i centri per l’istruzione degli adulti, i servizi educativi per l’infanzia, i sistemi regionali di istruzione e Formazione Tecnica Superiore e degli Istituti Tecnico Superiori e il sistema della formazione superiore). Questa disposizione non si applica ai bambini, agli alunni e agli studenti nonché ai frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori.

Il dirigente scolastico e i responsabili di tutte le istituzioni scolastiche, educative e formative hanno il compito di controllare il possesso del Green Pass da parte del lavoratore.

Per fornitori, consulenti, addetti alle manutenzioni e chiunque acceda alla struttura scolastica per motivi di lavoro la verifica sul rispetto delle prescrizioni deve essere effettuata oltre che dal Dirigente Scolastico o responsabile dell’istituzione scolastica, anche dal proprio Datore di Lavoro.

Strutture residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie

Dal 10 ottobre e fino al 31 dicembre 2021 si applica l’obbligo vaccinale nelle strutture residenziali, socio-assistenziali e sociosanitarie per  tutti i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa nelle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice (RSA, strutture per anziani, ecc.)”.

I responsabili delle strutture e i datori di lavori dei soggetti che a qualunque titolo svolgono attività lavorativa sulla base di contratti esterni sono tenuti ad assicurare il rispetto dell’obbligo vaccinale (le modalità di verifica dell’adempimento dell’obbligo saranno definite con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri adottato di concerto con il Ministro della salute, sentito il Garante per la protezione dei dati personali).