In vigore dal 21 dicembre 2021 la legge 215/2021, pubblicata in G.U. il 20 dicembre, di conversione del DL 146/2021, cd “Decreto Fiscale” (per approfondimenti si rimanda ai ns. precedenti https://www.scsa.it/sicurezza-sul-lavoro-modifiche-al-tu-e-sanzioni/, https://www.scsa.it/sospensione-attivita-chiarimenti-inl/) che introduce ulteriori modifiche al D.Lgs. 81/08 relativamente a formazione, addestramento e alla figura del preposto.

Formazione e addestramento

Introdotto l’obbligo formativo anche per i datori di lavoro i quali devono ricevere “un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico” al pari di dirigenti e preposti. Per assicurare l’adeguatezza e la specificità della formazione, le relative attività formative devono essere svolte interamente in presenza e devono essere ripetute con cadenza almeno biennale e comunque ogni qualvolta sia necessario in ragione dell’evoluzione dei rischi o all’insorgenza di nuovi rischi.

Entro il 30 giugno 2022 prevista l’emanazione di un nuovo Accordo Stato Regioni, che definirà la durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione per il datore di lavoro, le modalità della verifica finale di apprendimento per tutti i discenti e le modalità delle verifiche di efficacia della formazione durante lo svolgimento dell’attività lavorativa.

Viene inoltre definito che “l’addestramento consiste nella prova pratica, per l’uso corretto e in sicurezza di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale; l’addestramento consiste, inoltre, nell’esercitazione applicata per le procedure di lavoro in sicurezza. Gli interventi di addestramento effettuati devono essere tracciati in apposito registro informatico.”

Preposti

Relativamente alla figura del preposto prevista, da parte del datore di lavoro o del dirigente, l’individuazione del preposto o dei preposti per l’effettuazione delle attività di vigilanza. Introdotto inoltre l’obbligo di intervento “in caso di rilevazione di comportamenti non conformi alle disposizioni e istruzioni impartite dal datore di lavoro e dai dirigenti ai fini della protezione collettiva e individuale (…) per modificare il comportamento non conforme fornendo le necessarie indicazioni di sicurezza.” Nel caso di rilevazione di deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro o condizioni di pericolo il preposto dovrà, se necessario, interrompere temporaneamente l’attività ed informare i superiori diretti.

Infine, in regime di appalto o di subappalto, è obbligo dei datori di lavoro che ricoprono la figura dell’appaltatore o del subappaltatore di indicare espressamente al committente il personale che svolge la funzione di preposto.