È stato pubblicato in G.U. il Decreto Legge del 4 febbraio 2022, n. 5 recante “Misure urgenti in materia di certificazioni verdi COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività nell’ambito del sistema educativo, scolastico e formativo”. 

Riassumiamo di seguito le principali novità:

Durata della certificazione verde COVID-19: per coloro che hanno ricevuto la dose di richiamo (booster) o sono guariti a seguito del completamento del ciclo vaccinale primario la certificazione ha validità senza necessità di ulteriori dosi di richiamo.

Circolazione stranieri in sicurezza in Italia: è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per le quali sussiste l’obbligo di green pass rafforzato anche ai soggetti provenienti da uno Stato estero in possesso di certificato rilasciato dalle autorità sanitarie competenti estere attestante l’avvenuta vaccinazione o guarigione da cui risulti il completamento del ciclo primario o dall’avvenuta guarigione anche da più di 6 mesi, purché dimostrino di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo, avente validità rispettivamente di 48 o 72 ore. La stessa disposizione si applica ai soggetti in possesso di certificato di vaccinazione con un vaccino non autorizzato o non riconosciuto come equivalente in Italia.

Inoltre la Circolare del Ministero della Salute del 4 febbraio 2022 ha ulteriormente aggiornato le misure di quarantena per i contatti stretti di casi di infezione da SARS CoV2. In particolare ai soggetti asintomatici non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario (una dose) o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni o con ciclo primario o guariti da più di 120 giorni, si applica la misura di quarantena della durata di 5 giorni dall’ultimo contatto con il caso positivo e la cessazione è condizionata all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare. Inoltre è fatto obbligo di indossare mascherina FFP2 per i cinque giorni successivi al termine del periodo di quarantena.

Se durante il periodo di quaranta si manifestano sintomi di possibile infezione da COVID-19 è raccomandata l’esecuzione di un test diagnostico.